PER GRAZIA RICEVUTA
Aruba vai mona... mour
Innanzitutto un incommensurabile gratitudine nei riguardi della rinomata e prestigiosa Aruba che ha intuito - sin dall'inizio - quella lungimiranza di rimuovere dopo qualche mese siti imbarazzanti accidentalmente non rinnovati alla data di scadenza.
Alla faccia del bicarbonato di sodio! L'aggiustamento del tiro ha rimosso definitivamente tante pagine perché risultavano obsolete come la data di scadenza dello yogurt.
Questo accorgimento, tattico e strategico, ha permesso un ravvedimento e riscatto nei confronti di coloro che, pentiti, non avrebbero potuto oscurare un link non sempre cristallino. A differenza di un discreto archivio di Stato dove si è indelebilmente marchiati a fuoco già dal primo vagito.
Del resto, tutto si evolve alla velocità della luce e quello che accade oggi spesso risulta come un episodio da Jurassic Park... "Domani, dopo tutto, è un altro giorno" esternava Rossella O'Hara in Via col vento. Ergo, mettiamoci in marcia sull'indistruttibile carrozzone di Renato Zero, che fanti, re e regine reclamano la page irrinunciabile in virtù delle loro fiere gesta da prode Anselmo.
Allora, un profondo inchino alla società Aruba che elargisce con magnanimità l'onore e il privilegio di aggiornare vitali gossip sulle gambe della d'Urso e retroscena delle scappatelle di Totti e la Blasi.
Come potremmo mai rinunciare a quei sogni mostruosamente proibiti alla Fantozzi o Fracchia? Altro che Viagra, con la Fenech diventiamo tutti voluttuosamente ripetenti tra dissacranti avventure altrimenti acconsentite soltanto al vorace e verace Rocco Siffredi. Evviva quegli immortali scatti che giammai ingialliscono come le vecchie fotografie nel solaio di nonna Abelarda.
E scusate la presunzione ma vedo prevedo e stravedo che se le pagine, con i relativi articoli, fossero riportate sul cartaceo andrebbero letteralmente a ruba... !
Drin... drin... avvocatoooooo ho lavoro per lei!!